Una delle tecnologie più recenti che è entrata a far parte del mercato stampanti è certamente quella wireless. Se prima la connessione WiFI all’interno delle stampanti era ad appannaggio soltanto dei modelli più costosi, ultimamente questa moda si sta diffondendo sempre di più anche nei modelli di fascia medio bassa. La stampante laser HP LaserJet Pro P1102w ha il wireless, completo di pulsanti sia per accenderlo che per spegnerlo.
Questa stampante ha delle dimensioni abbastanza modeste, principalmente perché i suoi vassoio di entrata e uscita della carta vengono fuori soltanto quando ce n’è bisogno. Il vassoio di alimentazione della carta ha una capacità massima di 150 fogli, oltre ad uno stop per la carta a scomparsa. Inoltre sopra di esso è posizionato un alimentatore automatico per la carta con una capacità massima da 10 fogli, che non si trova spesso in macchine che si trovano in questa fascia di prezzo. Il vassoio di uscita della carta, anche esso pieghevole come detto in precedenza, sembra un po’ piccolo, anch’esso possiede un piccolo stop per la carta a scomparsa per aiutarti a mantenere in ordine i fogli in uscita.
Scelte innovative
Il pannello superiore presenta un inserto dal colore nero, mentre tutto intorno la cornice è di plastica nero lucido, con un piccolo pannello di controllo nella parte inferiore sinistra, che include degli indicatori per la connessione wireless, errori e accensione, oltre che a 2 pulsanti dedicati uno per il wireless e l’altro per annullare il lavoro in corso. L’indicatore wireless è di colore blu, e si spegna quando la stampante va in modalità di sospensione, il che è abbastanza illogico, in quanto la stampante non si riattiva se non si attiva prima il collegamento. La maggior parte delle stampanti wireless lasciano accesa la loro spia di connessione, anche in modalità di sospensione.
Nella parte posteriore della stampante troviamo una porta USB dove poter inserire un cavo per una connessione USB temporanea nel caso sia necessario, anche se si intende continuarla ad utilizzare tramite WiFi. Alzando la parte superiore della stampante si ha accesso al piccolo tamburo e alla piccola cartuccia di toner, che scorre facile all’interno del cuore della stampante. È valutato per una stampa di 1600 pagine ed è l’unico materiale di consumo presente all’interno della stampante. HP fornisce dei driver sia a 32 bit che a 64 bit per Windows XP, Vista e 7, oltre che quelli per OSX 10.4 e superiori. Inoltre possono essere scaricati anche quelli per Linux. Come altro software in dotazione non c’è molto altro da aggiungere.
Il nostro test
HP afferma che la stampante possa stampare ad una velocità massima di 18 ppm, che è più che abbastanza per una stampante ad uso personale. Il nostro test con un documento da 5 pagine ha impiegato circa 27 secondi per la stampa, che da alla stampante una velocità di 11.1 ppm. Mentre con un documento da 20 pagine la stampante è arrivata a 15.8 ppm, che è oltre il 75% della velocità nominale. La velocità è più che ragionevole per il tipo di stampante che ci troviamo di fronte. È difficile dire qualcosa di nuovo quando si parla di qualità di immagine di una nuova stampante laser monocromatica, in quanto la qualità è quasi sempre nella media e paragonabile alle altri stampanti laser mono.
Il testo di dimensioni da 10 o 12 punti, risulta sempre ben leggibile e senza alcun artefatto, inoltre è denso e nero, proprio come ci si aspetta da questo tipo di stampanti. Tutto sommato, si tratta di una stampante laser mono entry-level, con la connessione wireless di serie, oltre ad una qualità di stampa molto buona. Ha un costo di gestione poco sopra la media, ma rispetto alle rivali ha una qualità del testo leggermente superiore, niente di cui gridare al miracolo, però.